GLI UNITARIANI

Un'Introduzione all'Unitarianesimo

 

QUESTE PAGINE SONO DEDICATE ALLA MEMORIA DEL DEFUNTO E AMICO REVERENDO UNITARIANO-UNIVERSALISTA 

 ROBERTO PRAVISANI  

 


AFFERMARE UNA RELIGIONE ED UNA SPIRITUALITÁ PERSONALE

 

Gli Unitariani credono che:-

  • Ogni persona, nella sua vita, sviluppa e segue un proprio sistema di valori.
  • Ognuno dovrebbe poter godere di libertá individuale e giudizio personale in materie spirituali.
  • Il rispetto dell'integritá personale é preferibile all'imposizione di norme e di dogmi.
  • Convinzioni di fede possono cambiare alla luce di nuove conoscenze e intuizioni.
  • La massima autoritá per la propria fede é la propria coscienza.

Nel nostro personale percorso di vita siamo aiutati e ispirati da:-

  • L'esempio e le intuizioni spirituali di altri.
  • I vari Scritti ritenuti "Sacri" dalle varie tradizioni di fede dell'intera umanitá.
  • L'ereditá delle tradizioni del pensiero filosofico e critico.
  • Il continuo lavoro creativo di artisti, musicisti, poeti e scrittori.
  • La continua ricerca nel campo della conoscenza scientifica.

SOSTENERE VALORI COMUNI

 

Gli Unitariani condividono dei valori comuni, tra cui:

  • Attenzione alla cura della dimensione spirituale della vita.
  • L'uso della ragione e dell'onesto dubbio nella ricerca della veritá.
  • Rispetto reciproco e benevolenza nei rapporti interpersonali.
  • Tolleranza costruttiva e apertura mentale nei riguardi di opinioni di fede sinceramente tenute da altri.
  • Pace, compassione, giustizia e democrazia negli affari umani.
  • Rispetto per il pianeta e per l'intero sistema naturale di cui siamo parte integrante.

É proprio dell'esperienza Unitariana che questi valori costituiscano una fondazione piú efficace per una comunitá che non l'insistenza sull'uniformitá di credi e dottrine. Gli Unitariani affermano che veritá e umanitá sono serviti meglio quando la mente e la coscienza sono libere. Affermano inoltre che nessun libro, istituzione o singolo individuo ha il monopolio della veritá, nonostante ció che essi stessi o i loro devoti affermino.

 

COME E PERCHÉ CI RIUNIAMO

 

Gli scopi di una congregazione, o comunitá, Unitariana sono -

  • Rispondere ai bisogni spirituali della persona nel contesto di una comunitá che sia accogliente.
  • Condividere gioie ed offrire supporto nelle avversitá.
  • Poter gioire del calore dell'amicizia.
  • Svilupparsi come comunitá che sia accogliente, inclusiva, e propositiva per l'intera societá.

Congregazioni Unitariane e Cristiano-Libere sono presenti in diverse parti delle Isole Britanniche. Diversi sono i nomi che usano per definirsi: Chiese, Cappelle, Incontri, Comunitá... Spesso hanno un Ministro - che puo' essere sia uomo che donna - oppure sono coordinate da laici. Le loro dimensioni numeriche variano da una decina ad un paio di centinaia di membri, cosi' come variano le stesse attivita'. Si possono riunire nel loro proprio edificio di culto - che puo' essere una Meeting House del XVIImo Secolo, od una moderna chiesa -, oppure in locali in affitto o in abitazioni private. Ci sono circa 200 congregazioni e comunita' Unitariane in Gran Bretagna, di cui quattro in Scozia (nelle principali cittá) e oltre venti in Galles (la maggior parte di esse sono di lingua Gallese o bi-linguistiche). Ogni comunitá/congregazione é indipendente ed é organizzata democraticamente. A livello regionale le varie comunita' sono raggruppate in Associazioni Distrettuali.

In Irlanda, soprattutto nell'Irlanda del Nord, esiste un movimento indipendente affine, la "Non-Subscribing Presbyterian Church of Ireland", con una forte identita' Cristiana-liberale.

Esiste poi una rete (network) - la "National Unitarian Fellowship" (la Comunione Unitariana Nazionale")- il cui scopo e' mantenere in contatto i molti Unitariani che si trovano geograficamente isolati e lontani da una comunita'. La NUF provvede cura pastorale per i propri membri, e promuove la circolazione di bollettini, letteratura, e cassette audio/video.

Le comunita' Unitariane sono collegate tra loro per mezzo della Assemblea Generale delle Chiese Unitariane e Libero-Cristiane. Questo organismo esiste per rafforzare la vita e la testimonianza delle comunita'-membro e rappresenta l'Unitarianesimo nella societa' civile.

 

IL CULTO COME CELEBRAZIONE DEI VALORI

 

Al centro dell'Unitarianesimo c'é il "Culto", che usualmente si tiene ogni Domenica. Il Culto Unitariano riflette ció che ogni particolare comunitá ritiene essere meritevole di valore. Un Culto Unitariano puó comprendere:

  • Culto del divino.
  • Celebrazione della vita.
  • Affermazione di valori comuni.
  • Riconoscimento dei propri errori.
  • Attenzione e impegno in cause sociali.

Vari elementi possono esser usati per contribuire nell'esperienza di culto: musica, silenzio, meditazione, brani di riflessione, letture bibliche, preghiere, storie, inni e canti, predicazione, letture da testi sacri delle varie tradizioni religiose mondiali, comunione, poesia, discussioni, pezzi teatrali, nuovi riti, condivisione di motivi di gioia e di motivi d'interesse sociale. L'ordine in cui questi elementi possono comparire nel culto puo' variare da comunita' a comunita', da domenica a domenica, e non e' detto che debbano tutti apparire in un unico culto.

Un principio guida per coloro che presiedono e preparano un culto Unitariano e' che il culto deve essere "INCLUSIVO" - debba cioe' essere significativo per persone con fedi e bisogni diversi.

Il ciclo di culto Unitariano di solito celebra:

  • Le maggiori festivitá del calendario Cristiano.
  • Il passaggio delle stagioni e dei cicli della terra.
  • Occasioni e celebrazioni dalla piú ampia tradizione umana, sia religiosa che civile - come la Giornata dei Diritti Umani o la Giornata Mondiale dell'AIDS, per esempio.
  • Commemorazioni di personalitá ed eventi che hanno un posto speciale nella storia umana e nello sviluppo spirituale dell'umanitá.

La "Comunione", dove viene celebrata, esprime il semplice condividere il nostro ringraziamento per Gesú e per tutte le 'grandi anime', solidarietá con la causa del benessere umano, e riconoscimento della nostra dipendenza dalla bontá divina della terra.

 

UN APPROCCIO PERSONALIZZATO AI RITI DI PASSAGGIO

 

Gli Unitariani, come molte altre chiese, officiano speciali "riti di passaggio" per celebrare nascite e battesimi, matrimoni o unioni di coppie, e pure celebrazioni funebri. La particolaritá di queste cerimonie é che sono preparate coinvolgendo il piú possibile i diretti interessati, anziché seguire delle liturgie giá predisposte. Il risultato é che queste cerimonie "personalizzate" risultano piú significative per tutti coloro che ne sono coinvolti.

 

PROGRAMMI DI EDUCAZIONE RELIGIOSA PER TUTTE LE ETÁ

 

Gli Unitariani - sia da adulti che da bambini - partecipano spesso in programmi di educazione religiosa. Questi programmi mirano a stimolare la mente in maniera piacevole e ad essere caratteristici.

L'Educazione Religiosa per i Bambini ha tra i suoi scopi:-

  • Incoraggiare la scoperta e lo sviluppo della propria spiritualitá.
  • Sviluppare il naturale senso di meraviglia del bambino.
  • Indirizzare positivamente l'impulso inquisitivo e creativo del bambino.
  • Raccontare storie dalla tradizione religiosa Unitariana e da quelle di altre Fedi.

L'Educazione Religiosa degli Adulti é essa stessa di vitale importanza. Tra i suoi scopi:-

  • Aiutare a comprendere e valutare l'ereditá della propria fede e valori, come pure quelli di altri.
  • Provvedere un forum per il libero e rispettoso interscambio di idee ed opinioni.
  • Aiutare la persona a costruire "la sua propria teologia" basata sulla propria ereditá, esperienza, intuizione e riflessione.
  • Esplorare modi in cui i valori spirituali possano essere applicati nella vita quotidiana.

Molte congregazioni Unitariane offrono programmi di educazione religiosa, per i giovani e per gli adulti. Inoltre eventi educativi sono pure organizzati a livello distrettuale e nazionale; per esempio giovani e bambini da tutta la Gran Bretagna partecipano al "National Youth Programme" (programma nazionale per la gioventú). Educazione e crescita religiosa sono linfa vitale del movimento Unitariano.

 

L'IMPEGNO SOCIALE DEGLI UNITARIANI

 

Gli Unitariani hanno, nella loro tradizione, sempre avuto una visione positiva della natura umana. L'essere umano é degno di essere amato!

Nello spirito di libertá civile e religiosa, supportano uguaglianza di rispetto ed opportunitá per ognuno. Si oppongono all'oppressione e alla discriminazione basata su fattori accidentali o arbitrari, quale il genere sessuale, l'orientamento sessuale o la fede religiosa.

Gli Unitariani sono impegnati per un benessere generale che rispetti i diritti dell'individuo. Credono infatti che ci debba essere un compromesso tra liberta' personale e responsabilitá sociale.

La visione del "Regno di Dio", una comunitá globale di pace, giustizia e abbondanza per tutti, é sempre stata importante per gli Unitariani. Essa ha ispirato il loro impegno politico e sociale, seppure al tempo stesso si é sempre riconosciuta la necessitá di esser realistici negli obiettivi che possono essere raggiunti.

 

LA QUESTIONE CRISTIANA

 

Il movimento Unitariano nacque e si sviluppó all'interno della tradizione Cristiana. Ancora oggi molti Unitariani in Gran Bretagna riconoscono tale rapporto con il Cristianesimo. Molti tra questi si definiscono Libero-Cristiani o Cristiani-Liberali.

Si riconosce peró che molti altri hanno difficoltá nell'accettare la tradizione Ebraico-Cristiana. Gli Unitariani sono interessati a provvedere una comunitá ed un culto che, nel rispetto della tradizione Cristiana liberale, abbia significato anche per coloro che non si riconoscono in tale tradizione. Tra gli Unitariani ci sono coloro che trovano il "focus" della propria fede in sorgenti diverse da quella Cristiana liberale, come - per esempio - nell'Umanesimo Religioso o nella "Creation Spirituality" (spiritualitá ispirata dalle antiche religioni "naturali" e pre-cristiane, ndt).

 

TEOLOGIA UNITARIANA

 

Gli Unitariani riconoscono il fatto che la parola "Dio" non possiede un'unica definizione, e che puó essere usata per descrivere:-

  • Ció che una persona o una comunitá di fede ritiene essere l'apice del proprio sistema di fede

  • Ció che é di supremo valore e importanza nelle proprie vite.

Gli Unitariani non pretendono di avere il diritto di determinare il significato di Dio, né tantomeno di imporlo ad altri. Vari sono I modi in cui lo descrivono e esperimentano:-

  • Come un universale padre o madre.
  • Come spirito di vita e di unione, in cui coesistono femminilitá e masculinitá.
  • Come fonte dell'essere, in cui il processo creativo si schiude.
  • Come una realtá principalmente interiore, quel "mormorio di un vento leggero" usato per descrivere il Dio che si presenta di persona al profeta Elia (Primo Libro dei Re, cap. 19, vers.19).
  • Come simbolo delle piú nobili visioni e aspirazioni dell'intera umanitá, il piú alto ideale a cui poter aspirare.
  • Come il "Grande Mistero" di cui poco o nulla si puó dire.

Molti Unitariani, poi, trovano la parola "Dio" assolumente priva di significato, o la ritengono esser stata talmente abusata nel corso dei secoli da averne completamente perso valore.

 

GESÚ E LA BIBBIA: PROSPETTIVE UNITARIANE

Gli Unitariani hanno grande ammirazione ed amore per Gesú di Nazareth. Per molti Gesú é:-

  • Un grande maestro nella tradizione rabbinica e profetica dell'Ebraismo, il cui messaggio puó essere riassunto nella sua "chiamata all'amore".
  • Un grande esempio di integritá, di coraggio e di vita vissuta in compassione.
  • Completamente e inequivocabilmente umano.
  • "Divino", solo nel senso che la sua vita e la sua opera hanno rivelato - o hanno simbolizzato - la divinitá e l'alta potenzialitá che esiste in ogni essere umano.

Per gli Unitariani Gesú é una delle figure principali - per alcuni la figura centrale - nel percorso spirituale dell'umanitá. Molti Unitariani, pertanto, lo amano e lo onorano - ma non lo "adorano".

La Bibbia é, per molti Unitariani -

  • La testimonianza umana della lunga lotta di un popolo alla ricerca della propria identitá, del proprio destino, del proprio Dio.
  • Una profonda sorgente di saggezza e ispirazione che merita sia attenzione che rispetto.

Gli Unitariani non attribuiscono alla Bibbia un'autoritá assoluta che non puó essere discussa poiché priva di errore. Credono invece che la Bibbia debba essere letta alla luce della ragione, con attenzione ai risultati della Critica Biblica e al lavoro dei vari studiosi. Una Veritá Biblica viene accettata in quanto tale non tanto perché é scritta nella Bibbia, ma perché viene riconosciuta vera per sé stessa, a seguito di riflessione ed esperienza.

Passaggi biblici sono spesso presenti nel Culto Unitariano, cosí come vi si trovano letture provenienti da scritti sacri di altre tradizioni religiose, come pure brani tratti dalla letteratura o dalla poesia "secolare". Le varie letture in un Culto sono scelte perché sono appropriate e rilevanti al tema e all'obbiettivo del culto.

 

L'ESPERIMENTO DI DIALOGO INTER-RELIGIOSO

 

Gli Unitariani riconoscono il fatto che esistono e sempre esisteranno diversi modi di comprendere ed interpretare la condizione umana. Ritengono pure che l'esistenza di diverse forme di espressione religiosa sia inevitabile, e che essa sia una potenziale fonte di ricchezza per l'intera umanitá. Per questo ritengono che imparare a vivere in una societá dove siano presenti diverse fedi religiose sia una delle maggiori sfide del nostro tempo. Ne risulta che gli Unitariani:-

  • Sono impegnati nel dialogo con persone di altre fedi religiose.

  • Promuovono occasioni in cui le varie religioni possano condividere i loro propri tesori spirituali in momenti di culto e di celebrazioni.

  • Sono attivi a livello locale e nazionale in organizzazioni ecumeniche e di dialogo inter-religioso.

A livello internazionale, gli Unitariani sono orgogogliosi di esser stati tra i fondatori dell'Associazione Internazionale Per la Libertá Religiosa (fondata nel 1900). La "International Association for Religious Freedom" ha tra i suoi membri gruppi appartenenti alle maggiori tradizioni religiose del mondo - e non solo tra le "maggiori"! Tra le attivitá dell'Associazione si segnala non solo il dialogo inter-religioso ma l'impegno sociale in molti paesi.

Per saperne di piu' puoi collegarti con (Siti in lingua Inglese):

The International Association for Religious Freedom

The International Interfaith Centre

 

BREVI CENNI STORICI

 

Le radici del Movimento Unitariano si trovano principalmente nella Riforma Protestante del XVImo Secolo. In quel tempo, in molte parti d'Europa, tra il popolo si inizió a chiedere:-

  • Il diritto per tutti a leggere ed interpretare la Bibbia.

  • Il diritto ad un rapporto personale e diretto con Dio, senza la mediazione di preti o chiese.

  • Il diritto a giudicare con la propria coscienza, anziché dover soggiacere al giudizio assoluto delle varie autoritá ecclesiastiche.

Molti iniziarono a porre in questione alcune dottrine dell'"ortodossia" Cristiana, e affermarono una fede personale. In opposizione ai vari Dogmi messi in discussione, si inizió a sviluppare nuovi concetti di fede, tra cui:-

  • L'Unitá, o l'unipersonalitá di Dio - contrapposta al dogma della Trinitá (da cui nacque il termine "Unitariano").

  • L'Umanitá di Gesú Cristo - contrapposta al Dogma della Divinitá del Cristo.

  • Il valore positivo dell'essere umano - contrapposto all'idea del "peccato originale" e della conseguente depravitá innata dell'umanitá e nella trasmissione della "colpa" nelle successive generazioni.

  • La salvezza universale di tutte le anime, contrapposta alla dottrina che la maggior parte della popolazione é destinata alla dannazione.

Il primo movimento organizzato di Unitariani fu fondato nel XVImo Secolo in Polonia e Transilvania (oggi Romania). In Gran Bretagna ci furono vari riformatori che professavano idee Unitariane nel XVImo e XVIImo Secolo, e molti tra loro furono imprigionati e tra questi molti vennero "giustiziati".

Un movimento Unitariano organizzato non emerse che alla fine del XVIIImo Secolo. La prima Chiesa Unitariana - cosí definita - si aprí a Londra in Essex Street solo nel 1774. Varie organizzazioni denominazionali si svilupparono nel corso del XIXmo Secolo che infine si riunirono nell'Assemblea Generale nel 1928.

Oggi movimenti Unitariani esistono in molti paesi del mondo. Molti di questi sono nati indipendentemente attraverso processi di evoluzione spirituale simili a quello descritto per la Gran Bretagna.

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